Dana Tomsa Oberhoffer

La Stella XVII (1+1=3) (2012)

31,1x26,8 in ~ Pittura


tecnica mista/tavola

tema e tracce:


La Stella segna il disvelamento del piano divino di cui siamo stati da sempre destinatari e depositari, spesso inconsapevolmente. La rivelazione della Stella è il riconoscimento di una ispirazione celeste e luminosa che ha guidato i nostri passi, secondo una legge armonica segreta, che finalmente ci diventa evidente. E' ispirazione che ha parlato nel cuore, il disegno d'amore, la speranza che abbiamo coltivato e che si è realizzata, ormai lontana da ogni bisogno egoistico, per pura attrazione.

L'uscita dalla visione inferiore è segnata dal ritorno alla contemplazione delle Stelle. Gli astri sono perciò la visione dello spirito oltre la dimensione umana, il divenire che non è stabilito dall'accadere di eventi, ma dalla lenta espansione del cosmo in sé stesso. Gli astri possono indicare la Via, non per scoprire eventi legati alla contingenza terrena, ma per raggiungere il centro e la meta del loro viaggio cosmico.

Alla stella e agli astri è associata la Musica, il suono primordiale che proviene dal coro delle Sfere. La Musica che ascoltarono i veggenti Vedici, su cui intonarono e trascrissero gli Inni alle prime potenze del cosmo, gli Dei delle origini, i luminari creatori.

Da questa musica proviene infatti l'autentica creazione spirituale, che non è invenzione, ma rivelazione, intuizione e canto dell'Unità armonica dei mondi.

Nell'oracolo è la premonizione del disvelamento dell'amore e del sentimento più puro, di armonia e sensibilità, o ispirazione e creazione.

Al sistema verde corrisponde "l'andare e il venire" il tempo, l'attivazione, l'ideazione, la visione, il vedere.

Gli alchimisti medievali indicarono con l'etere o quintessenza la forza vitale dei corpi, una sorta di elisir di lunga vita. Quella cosa che muta i metalli in oro possiede altre virtù straordinarie: come, ad esempio, conservare la salute umana integra sino alla morte e di non lasciar passare la morte. Anzi, chi la sapesse usare potrebbe rendersi immortale. Questo lapis non è certamente nient'altro che seme di vita, gheriglio e quintessenza dell'intero universo, da cui gli animali, le piante, i metalli e gli stessi elementi traggono sostanza.

Me l'hanno raccontato e ho dimenticato,
l'ho visto e ho capito,
l'ho fatto e ho imparato. (Confucio)

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